Una vita spezzata in un mondo che non riconosciamo
La voce non ha più parole, lo sguardo non ha più orizzonti e le tue mani non hanno più calore. Sei diventato quello che non volevi essere, ti hanno rubato l’anima eppure guardati ancora li inerme. Allora mi chiedo come puoi amico mio continuare così, il viso ormai scarnito dal cibo che è solo un ricordo, dal sonno troppo corto che ti è sembrato un sogno e poi quelle serate insieme che non so se sono mai esistite. Ti scruto dal lontano della tua stanza, il tuo viso pallido illuminato dallo schermo che ti sta succhiando la vita, non un respiro diverso non un accenno di speranza, a stento odo il battito del tuo cuore, si forse la vita è ancora dentro quel corpo ormai indifferente al mondo. Ti è stato portato via tutto quello che avevi e che non avrai mai più.
PASQUALE
pubblicato il 21.03.2014 [Testo]