Di questa poesia c'è la versione(non traduzione) in Moriconese 30 agosto 2005
Un giorno che giravo per la macchia,
mi ha molto impressionato una Cornacchia:
cra-cra tra un galletto e un porcino
mi confondeva parlandomi in corvino!
Cra voleva dir fa un passo avanti;
cre-cre porta i piedi non troppo distanti
dagli avanzi di quercia divorata
che un tuo similare ha tagliata;
cre-cra...e via via specificando,
m'accorsi alla Cornacchia star parlando!
Or che son vecchio e funghi non prendo,
m'insgni i trucchi? Oppure sto dormendo?
No, no! disse con un cra-cra più divertito,
stai parlando con me assai spedito
e devo dir non è tanto frequente
che m'intrattenga, parlando con la gente:
è raro che un uccello fa parì a
con l'uomo per telepatia.
Noi cre-cre sappiamo tante cose:
ci tramandiamo le belle e le noiose!
In questa macchia, non ti dico dove,
ci trovi tanti te, dagli anni nove
fino ai quindici che con te han rotto;
ci ho visto pure quello dei diciotto,
che dentro tu volevi ti restasse:
ma è andato cre con altre tre carcasse!
Ogni anno ch'è passato,
un te t'ha abbandonato
e si è portato via
un pò di pulizia
e dentro t'ha lasciato
il te un pò più macchiato!
Ogni te che t'ha lasciato
uno spicchio di vita si è rubato!
Una quarantina ti han lasciato
mischiati tra il soldato,
i monti dello Jura e Ticinesi,
tra Arborn e Zurigo, sono contesi
con altri posti strani
tra principesse e nani...
<< Hai finito? >> l'ho interrotto arrabbiato
<< di farmi il rendiconto di quello che ho passato? >>
facendogli notare dell'abbaglio
che almeno di dieci anni c'è uno sbaglio!
" Cra-cre son proprio tutti gli anni:
gli altri sono con te, pieni di affanni!"
Pierluigi Camilli
pubblicato il 26.02.2008 [Poesia]