4° episodio
'La frase preferita di Paolo? "Sorridi siamo in guerra!". Ogni volta che la pronunciava mi sentivo i sangue ribollire. Secondo me sbagliava sempre tempi ed occasioni. Difficile accettare una frase del genere alla fine di un pestaggio da parte del genitore, senza tener conto che lui era spesso il bersaglio. Il maschio di casa doveva essere temprato e sicuramente mio padre ci metteva del suo meglio per forgiarlo a dovere. Ogni volta che Paolo si rivolgeva a me con quella stupida espressione mi veniva in mente "sorridi sei su candid camera". Ma in casa nostra c'era poco di candid, ed anche la camera lasciava alquanto a desiderare in termini di mobilio. Finchè il buon Dio ci ha tenuto che il piede paterno calcasse la terra ed i sederi dei suoi familiari, tutto, al di fuori di vino e birra, era superfluo e frivolo. Sembravamo dei terremotati e senza nessuna speranza di assistenza.
daria cemonda
pubblicato il 15.11.2009 [Testo]